Cerete Alto. Frazione Novezio. Santuario della Natività di Maria Vergine

Pubblicate nel 1982 all’interno del catalogo generale di Paolo Dal Poggetto su segnalazione di mons. Pagnoni, le tele, di soggetto mariano da collegare alla titolazione del santuario in cui sono conservate, possono collocarsi negli ultimi anni del primo decennio del Settecento.

Nell’Educazione della Vergine la Madonna, giovanissima e bionda, si china verso il libro poggiato sulle ginocchia di una Sant’Anna anziana e rugosa, con Gioacchino che segue in un ambiente spoglio e popolano, cascinale. Più carica d’inventiva è l’Annunciazione, di cui i dettagli richiamano a soluzioni presenti nel catalogo cifrondiano: la luce spiove impietosa dall’alto al di sopra di nuvole opache, irradiando le ali corvine dell’angelo efebico dai capelli apollinei. Di un lirismo innovativo, e al tempo stesso ironico, è la tozza sedia campagnola, su cui è poggiato un feriale cestino di lavoro, a contrasto con l’inginocchiatoio di gusto fantoniano su cui è posta una Vergine orante e accogliente.  (Luca Brignoli)

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, Bergamo,1982, p. 493, n. 108.