Albino, frazione Vallalta. Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giacomo

Dislocate sulle pareti dell’abside, ai lati dell’altare maggiore, le tele illustrano due episodi dell’Antico Testamento allusivi al sacramento dell’Eucarestia. Provengono entrambe dal Refettorio del Convento di Santo Spirito a Bergamo, soppresso nel 1785, che Cifrondi decorò con un ampio ciclo di dipinti (in parte disperso) dedicati al tema del Convito. L’accertata provenienza delle due opere dal convento dei canonici lateranensi di Bergamo, dove Cifrondi fu ospite dal 1701 al 1712 circa, suggerisce una datazione nel primo decennio del XVIII secolo. Analogie nell’impostazione della scena e nella retorica dei gesti e delle espressioni sono ravvisabili nel Convito di Baldassarre della parrocchiale di Nembro, anch’esso proveniente da Santo Spirito.  Sul piano dell’esecuzione pittorica gli aspetti più significativi si riscontrano: nelle Nozze nel brano di natura morta delle brocche ricolme di acqua e vino e nei sontuosi piatti di portata, nella Caduta della manna nei recipienti ricolmi di cibo celeste. (Enrico De Pascale)

Bibliografia: P. Dal Poggetto, Antonio Cifrondi, in I pittori bergamaschi. Il Settecento, Bergamo,1982, p.464, n.1; G.Spinelli, Il ciclo di S. Spirito di Antonio Cifrondi , in “Archivio Storico Bergamasco”, n.I, V, Bergamo 1985 p. pp. 32-33